come specializzarsi da medico in svizzera guida per medici italiani

Come Specializzarsi in Medicina in Svizzera: Guida Completa per Medici Italiani

Come funziona la specializzazione in Svizzera?

Come lavorare come medico specialista in Svizzera?

La Svizzera rappresenta una destinazione ideale per i medici italiani che vogliono intraprendere un percorso di specializzazione all’estero. Grazie al suo sistema sanitario efficiente, alla multiculturalità e alle opportunità professionali, questo Paese offre vantaggi unici, ma richiede anche un’attenta preparazione.

In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere per specializzarti in Svizzera come medico in Svizzera, dai requisiti di accesso alle prospettive di carriera, passando per il processo di ammissione e i consigli pratici.

Come funziona il sistema sanitario svizzero?

La prima cosa da sapere per lavorare come medici in un nuovo Paese, è – ça va sans dire – conoscere come funziona il sistema sanitario locale.
Ma… Come funziona la sanità in Svizzera?

Il sistema sanitario svizzero è una via di mezzo tra quello italiano e quello americano, ovvero un mix tra pubblico e privato.

Tutte le persone residenti in Svizzera hanno l’obbligo di stipulare un’assicurazione di base per le malattie. Questo significa che esistono diverse “casse malati” che offrono varie opzioni di assicurazione e tutti i residenti devono averne una, a loro scelta.

Quanto costa al mese la sanità in Svizzera?

  • Costo medio: l’assicurazione base costa circa 400 CHF al mese per una persona sana di 27 anni, con una franchigia di 2500 CHF.Questo significa che tutte le spese sanitarie fino a 2500 CHF le paga il paziente; se si “supera” questa cifra, tutto il resto viene pagato dalla cassa malati.Si può anche scegliere una franchigia di 300 CHF, ad esempio, ma a quel punto il costo mensile dell’assicurazione sarà più alto.
  • Copertura dell’assicurazione base: Include le cure necessarie e tutte le visite e gli esami prescritti dal proprio medico di base. Insommasvolge un po’ la funzione del SSN italiano. Non copre, però, alcune spese, come il trasporto in ambulanza.

A queste assicurazioni di base si possono aggiungere delle “integrazioni”, le cosiddette assicurazioni complementari, che comprendono varie altre prestazioni a scelta, tra cui anche, ad esempio, l’iscrizione in palestra.

In ogni caso le persone che vivono in condizioni economiche modeste possono beneficiare di premi più economici.

Sicuramente il sistema sanitario svizzero ha un’ottima nomea e il funzionamento “mix” tra pubblico e privato fa si’ che sia più efficiente del sistema sanitario italiano, con liste d’attesa decisamente ridotte e standard di cura (e “comfort”) del paziente elevati.

Perché Specializzarsi in Svizzera?

La specializzazione medica in Svizzera attira molti medici italiani per diversi motivi:

  • Multilinguismo e vicinanza geografica: L’italiano è una delle lingue nazionali, il che rende più semplice l’ambientamento per i medici italiani. Tuttavia, è consigliato conoscere anche il tedesco o il francese, dato che molti ospedali universitari si trovano nella Svizzera interna.Per chi vive al Nord Italia, il Ticino rappresenta una meta ideale, trovandosi a un passo dal confine. Chi lavora come frontaliere, però, deve tenere conto degli orari impegnativi degli ospedali svizzeri, che possono richiedere sacrifici.
  • Esperienza pratica e retribuzione: La figura dello specializzando, chiamato in Svizzera medico assistente, è molto diversa rispetto all’Italia. Lo specializzando lavora a tutti gli effetti come un medico, con contratto, autonomia nelle attività cliniche e uno stipendio competitivo. Si “impara facendo”, acquisendo competenze sul campo.
  • Sistema sanitario efficiente: Il sistema sanitario svizzero offre standard elevati, con tempi di attesa ridotti e una comunicazione efficace tra medici. Anche il rapporto tra medico di base e specialista è semplificato grazie all’uso di lettere dirette per condividere diagnosi e raccomandazioni.
  • Opportunità di ricerca: La Svizzera è sede di aziende farmaceutiche leader nel settore, soprattutto nella zona di Basilea. Gli ospedali svizzeri offrono opportunità di partecipare a progetti di ricerca innovativi.

Passiamo invece in rassegna altri aspetti più neutrali.

In Svizzera esiste una comunicazione diretta tra medici e soprattutto tra il medico specialista e il medico di famiglia: vi è un sistema di lettere per cui il medico specialista che ha visitato il paziente scrive direttamente al medico di base per informarlo dei risultati e/o degli ulteriori approfondimenti raccomandati.

Questo significa quindi (purtroppo) che, a fronte della poca burocrazia, i medici devo scrivere (numerose) lettere durante il lavoro… In compenso, però, nelle visite ambulatoriali di routine molto spesso al paziente non viene consegnato nessun referto: rimangono solo degli appunti in cartella.

Bisogna anche ricordare che la Svizzera è un Paese piccolo, che annovera meno di 9 milioni di abitanti (meno della Lombardia) quindi da un lato è più “facile” far funzionare meglio le cose, ma dall’altro la casistica è minore.

Questo significa che certe patologie “rare” saranno ancora meno frequenti in Svizzera, e che anche i più grandi ospedali universitari non avranno la casistica dei grandi ospedali italiani (o tedeschi o francesi o inglesi ecc).

Anche per questo motivo, nella maggior parte dei casi, come vedremo dopo, per completare la specializzazione in Svizzera è necessario ruotare per almeno due Ospedali di livello diverso, in modo da ampliare la propria esperienza.

Come entrare in specializzazione medica in Svizzera

Veniamo alla parte più pratica in cui analizziamo i requisiti per specializzarsi in Svizzera, ovvero che cosa devi fare effettivamente se vuoi intraprendere la specializzazione in Svizzera?

Requisiti per Specializzarsi in Svizzera

1.Riconoscimento del titolo di laurea:

  • Sul sito della MEBEKO (la Commissione per le Professioni Mediche, che ha sede a Berna) si trova l’elenco di tutti i documenti necessari per ottenere l’equipollenza del diploma di laurea in Medicina, oltre a tutti gli altri documenti che vanno recuperati per poter procedere alla richiesta.
  • Avere il diploma di laurea in medicina, che – attenzione – non è il (bel) diploma in formato gigante che ci viene consegnato il giorno della Laurea, ma è un documento che si può richiedere alla segreteria della propria università.
  • Richiedere al Ministero della Salute a Roma l’attestato di conformità (questo step richiede almeno un mese); tutte le info su come fare qui.
  • Chiedere presso l’Anagrafe del proprio Comune (o in altre sedi deputate) una copia autenticata del documento di cui sopra, una volta ricevuto, e del proprio documento d’identità.
  • Inviare tutto per posta alla MEBEKO a Berna, come indicato nelle istruzioni
  • Attendere che arrivi la fattura e pagarla

Infine si riceverà a casa il certificato e il tesserino da “medico svizzero” (per questi ultimi due passaggi sono necessari almeno uno o due mesi).

NB: oltre a MEBEKO esiste un registro dei medici chiamato MedReg, a cui si viene aggiunti quando ci si iscrive a MEBEKO, in cui vengono registrate anche le lingue parlate. In quanto italiani, l’italiano viene aggiunto di default perchè è la lingua madre.

Volendo si possono aggiungere anche le eventuali altre lingue nazionali che si conoscono, se si possiede un diploma ufficiale di lingua livello B2 o superiore. Anche in questo caso è necessario ottenere la copia autenticata conforme all’originale del diploma e inviarla insieme al resto della documentazione a MEBEKO.

2.Conoscenza delle lingue:

Per essere assunti in un determinato reparto e cantone, non è necessario che la lingua cantonale sia registrata nel MedReg.

A volte non è nemmeno necessario produrre un certificato di lingua: non ci sono regole fisse, ma è a discrezione del primario o del singolo servizio. In ogni caso il colloquio di lavoro si svolge nella lingua in questione, quindi è consigliato avere almeno un livello B2 di tedesco o francese.

3.Tirocinio come candidato medico:

  • Fare un mese di tirocinio retribuito presso un ospedale svizzero aiuta a familiarizzare con il sistema e a farsi notare dai primari.

 

Una volta effettuate tutte le pratiche si è pronti per iniziare a lavorare… c’è ancora qualche procedura burocratica, ma per alcune si è normalmente guidati dal servizio Risorse Umane dell’Ospedale:

  • Ottenere il permesso di residenza (inizialmente si tratta di un permesso B della durata di 5 anni)
  • Annunciarsi nel Comune di Residenza, una volta installatisi nella propria nuova “casa”
  • Stipulare un’assicurazione malattie.

Come Accedere alla Specializzazione Medica in Svizzera

Passaggi principali:

  1. Invio della candidatura: Scrivi un’email al primario dell’ospedale del reparto di interesse (cercando l’indirizzo sul sito dell’Ospedale, banalmente), allegando:
    • Curriculum vitae aggiornato.
    • Lettera motivazionale che spiega il tuo interesse e le tue competenze.
  2. Colloquio di lavoro: Si svolge nella lingua del Cantone (tedesco, francese o italiano) e prevede domande generali sul curriculum, sugli obiettivi lavorativi e di vita ed eventualmente sulle conoscenze.
  3. Contratto di lavoro: Una volta superato il colloquio, riceverai un contratto come medico assistente, solitamente della durata di 1-2 anni.
  4. Rotazione tra ospedali: Durante la specializzazione è necessario lavorare in ospedali di diverso livello (A, B, C), per completare il percorso formativo richiesto dall’FMH (Foederatio Medicorum Helveticorum).

*Prima ancora: per avere più chance nel passaggio precedente è fortemente consigliato fare un periodo da candidato medico che consiste in un mese (o più) di tirocinio pagato per studenti dopo il IV anno di medicina.

Si tratta di un tirocinio più pratico di quelli italiani, dove si hanno, a seconda dei casi, anche delle mansioni e delle responsabilità: è consigliato svolgerlo nel reparto e nell’ospedale di interesse, in modo da farsi conoscere e conoscere l’ambiente, ma va benissimo anche in un altro reparto o un altro ospedale.

Anche se poi si decidesse di non intraprendere il percorso svizzero, si tratta comunque di un’esperienza preziosa e istruttiva e, rispetto ad un Erasmus, può essere più facile per i programmi delle università italiane “incastrare” un solo mese all’estero.

Vita da Specializzando in Svizzera

Stipendio

Quanto guadagna un medico specializzato in Svizzera?
  • Stipendio medio: Circa 7.000 CHF lordi al mese, variabile in base al Cantone e all’esperienza, ma ad esempio in Ticino i salari sono un po’ più bassi: al primo anno in Ticino si guadagnano circa 6600 chf lordi al mese (piu’ la tredicesima), che netti diventano circa 5000 chf.
  • Ticino: Al primo anno si guadagnano circa 6.600 CHF lordi (circa 5.000 CHF netti).

Ore di lavoro: quanto si lavora come specializzandi in Svizzera?

  • Orario settimanale: 45-50 ore, con straordinari pagati o recuperati. Questo significa che ogni giorno si lavora almeno 10 ore. Naturalmente capita spesso di dover lavorare alcune ore extra: queste però vengono regolarmente registrate e, a seconda dei casi e dei regolamenti interni, retribuite oppure recuperate in giorni di riposo.

Ferie

  • Vacanze annuali: 4 settimane, ovvero circa 20 gg lavorativi, con possibili recuperi extra per straordinari.

Stile di vita

  • Come si vive in Svizzera? Allo stipendio lordo da specializzando in Svizzera bisogna sottrarre innanzitutto le tasse, che variano da cantone a cantone.
    Oltre a quelle la già menzionata assicurazione sanitaria e poi l’affitto e le normali spese quotidiane.
    In breve, si riesce a vivere in maniera autosufficiente e anche a mettere da parte piano piano un po’ di soldi. Ovviamente tutto dipende dalle esigenze e dallo stile di vita del singolo.

Formazione pratica:

  • Gli specializzandi lavorano in autonomia, sotto la supervisione di un capo clinica.
  • Per le specializzazioni chirurgiche, viene utilizzato un LogBook per registrare le procedure apprese.

Percorso di Specializzazione in Svizzera: Come Funziona?

Come anticipato, in Svizzera non esiste un test di ammissione alla Scuola di Specializzazione, ma si fanno direttamente dei colloqui di lavoro per essere assunti in ospedale.

In alternativa alla candidatura spontanea tramite email, che abbiamo già spiegato, esistono anche dei siti su cui vengono pubblicate le offerte di lavoro, come medicus, oppure il sito stesso dei singoli ospedali.

In generale, il consiglio è di muoversi con almeno un anno di anticipo, ma chiaramente le tempistiche possono variare.

Si riceve quindi un contratto di lavoro in qualità di medici assistenti (ovvero specializzandi), della durata solitamente di uno o due anni.

Questo significa che il percorso di specializzazione va “costruito”, e questa è la peculiarità della specializzazione in Svizzera: si lavora uno o due anni in un ospedale, poi uno o due in un altro ospedale, solitamente in un altro Cantone, e così via finché il “puzzle” non è completo.

In base a quali regole si completa questo puzzle?

Le regole variano da specialità a specialità ed è tutto spiegato sul sito dell’FMH – Foederatio Medicorum Helveticorum (le spiegazioni sono solo in francese o in tedesco).

Qui il link, dove trovare i requisiti per ottenere il titolo delle varie specializzazioni e la loro durata complessiva (tendenzialmente 5 o 6 anni).

Una cosa di cui bisogna tenere conto: in Svizzera esistono ospedali universitari/grandi e ospedali anche molto piccoli.

Per questo, i singoli Servizi di ogni Ospedale sono classificati come A, B o C, in base al numero di pazienti, alle prestazioni fornite, al numero di collaboratori e a vari altri parametri, per cui gli ospedali di classe A sono tendenzialmente ospedali universitari o cantonali, ospedali grandi e di riferimento per la zona; quelli di classe C sono i più piccoli e meno specializzati.

Uno stesso ospedale può essere di classe A per una certa specialità e di classe C per un’altra.

Durante il percorso di specializzazione solitamente si ruota tra un ospedale “piccolo” (B o C) e uno grande/universitario (A).

La maggior parte di questi ultimi si trova in Svizzera tedesca o francese: da qui la necessità di conoscere una di queste due lingue per poter completare la specializzazione dopo aver concluso magari uno o più anni in Ticino.

Non è esplicitamente richiesto tra le “regole” dell’FMH, ma poiché in molti casi gli Ospedali di classe A si trovano solo in Svizzera interna, risulta necessario “ruotare” in un cantone tedesco o francese.

Esistono però alcune specializzazioni che possono essere concluse (sulla carta) interamente in Ticino, e dunque in italiano, e attualmente sono: medicina interna, ematologia, chirurgia generale, medicina nucleare, medicina intensiva, neurologia, oncologia, radiologia, psichiatria.

In generale in Svizzera è comunque incentivato il passaggio in Svizzera interna durante la formazione, sia per rafforzare lo scambio tra Cantoni sia, come detto sopra, per ampliare l’esperienza lavorativa dell’assistente.

Un’ultima importante differenza rispetto all’Italia: se avete già spulciato il sito dell’FMH linkato prima, vi sarete accorti che nel percorso della specializzazione di vostro interesse è annoverato anche (almeno) un anno di lavoro in un’altra specialità, che risulta quindi obbligatorio.

In Svizzera si tende, dopo la laurea in medicina, a non buttarsi subito a capofitto in una specializzazione definita, ma a fare prima o più anni di qualcosa di più generico, come medicina interna, chirurgia o pronto soccorso, da cui acquisire una serie di competenze ed esperienze che ritorneranno utili nella specialità scelta.

Questo può essere un vantaggio per chi non ha ancora le idee chiare e preferisce iniziare con un lavoro più generico per poi capire meglio cosa gli interessa di più.

Inoltre, se non fossero disponibili posti nella specialità desiderata, si può proseguire per uno o più anni in altre specialità: quegli anni non saranno “persi” ma contati nella somma finale – e in ogni caso saranno anni spesi a lavorare ed imparare, con uno stipendio pienamente soddisfacente.

Lavoro in Svizzera Durante la Specializzazione

La specializzazione non ha un vero e proprio programma ma si procede per gradi: si imparano prima le basi e poi, pian piano, tutto il resto.

Fondamentalmente, si impara facendo.

La particolarità della formazione specialistica in Svizzera è che è molto pratica e si viene lanciati in campo fin da subito. Questo permette di apprendere molto in fretta, soprattutto all’inizio. Chiaramente si ha sempre un capo clinica (ovvero uno strutturato) di riferimento a disposizione.

Esiste, soprattutto per le specializzazioni chirurgiche, anche un LogBook, ovvero un registro di tutte le procedure eseguite e apprese, che può essere compilato di volta in volta e validato dal capo clinica di riferimento.

Alla costante formazione pratica, si affiancano anche lezioni teoriche, che consistono tendenzialmente in 5 ore alla settimana di formazioni a cui partecipano sia gli assistenti sia i capi clinica, tenute talvolta dagli uni e talvolta dagli altri.

Non esistono, infine, esami di passaggio di anno. Tutto il percorso di specializzazione in Svizzera si basa su contratti di lavoro, non sul superamento di esami.

Vi è comunque un esame finale, tenuto dall’FMH, passato il quale si può conseguire il titolo di specialista, ovviamente dopo aver completato tutti gli anni richiesti dal “puzzle”; in alcuni casi è raccomandato conseguire lungo il percorso alcune certificazioni internazionali o europee.

Prospettive di Carriera Post-Specializzazione

Come già spiegato, per avere il titolo di specialista FMH è necessario aver completato tutto il percorso previsto e aver superato l’esame finale.

Il titolo di specializzazione svizzero è riconosciuto in tutta Europa e offre diverse opportunità:

  • Carriera ospedaliera: Diventare capo clinica.
  • Libera professione: Aprire uno studio privato, previa richiesta di un permesso cantonale.
  • Ricerca: Collaborare con aziende farmaceutiche e università.

Le specializzazioni mediche più richieste in Svizzera includono:

  • Psichiatria.
  • Medicina generale.

Consigli Pratici per Medici Italiani

  • Inizia a studiare il tedesco o il francese: Il tedesco offre più opportunità, dato che la maggior parte degli Ospedali Universitari svizzeri si trova in Svizzera tedesca.
  • Fai un periodo da candidato medico tirocinio: Serve per conoscere il sistema sanitario svizzero (oltre a capire se ti piace l’ambiente) e a farsi conoscere dal primario e dai collaboratori del Servizio che ci interessa.
  • Pianifica con anticipo: Il processo di riconoscimento del titolo e candidatura può richiedere diversi mesi, informati correttamente e inizia la procedura almeno un anno prima.

Risorse Utili per la Specializzazione

Organizzazioni professionali svizzere:

  • FMH (Foederatio Medicorum Helveticorum).
  • MEBEKO per il riconoscimento dei titoli.
  • Portali per la ricerca di lavoro e opportunità di formazione
  • Medicus.ch
  • Portali dei singoli ospedali
  • Guide pratiche e forum per medici stranieri:
  • Gruppo Facebook “medici italiani in Svizzera”
  • Canale Youtube/pagina Instagram di Stefano Musumeci

Conclusione

Molti dicono che decidere di intraprendere il percorso di specializzazione in Svizzera o in generale all’estero sia una scelta di vita.

Dal mio (personalissimo) punto di vista è vero ma non è completamente così. Sicuramente si è costretti a confrontarsi con una realtà diversa, un altro Stato con le sue regole e i suoi usi (e la sua burocrazia).

Ma la specializzazione dura comunque un arco di tempo di alcuni anni, dopo i quali si è liberissimi di proseguire la propria vita come (e dove) si vuole, che ci si sia specializzati a Catania, a Milano o a Zurigo.

Ciò che forse dà in più la Svizzera è che si conclude la specialità essendo effettivamente in grado di svolgere il lavoro per cui si è ottenuto il titolo, perché quel lavoro è ciò che si è effettivamente già FATTO, sotto supervisione, negli anni precedenti.

Il principale lato negativo (o comunque più “rischioso”) rispetto all’Italia è che in Svizzera il percorso di specialità va costruito, un po’ come un puzzle, autonomamente.

E finché non si trova l’ultimo tassello del puzzle, si resta specializzandi, potenzialmente anche a vita. C’è però da dire che lo status lavorativo e di vita che si ottiene è molto più soddisfacente e dunque essere specializzandi o “assistenti” non risulta un peso.

Sicuramente è importante avere tanta motivazione, e tante motivazioni: l’interesse a conoscere un altro Paese, a confrontarsi con un’altra cultura (certo simile ma in alcuni aspetti molto diversa), a lanciarsi in una scelta non convenzionale che può aprire mille porte diverse.

Spero abbiate trovato utili queste spiegazioni ma vi invito come sempre ad approfondire con le risorse ufficiali, alcune delle quali già linkate, e… in bocca al lupo, qualunque sarà la vostra destinazione!

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