¡Hola! Ti sei laureato in Medicina e Chirurgia e stai pensando di iniziare il percorso di specializzazione in Spagna?
Non riesci a dimenticare l’anno di Erasmus fatto a Barcellona o Granada?
Vuoi cimentarti in una nuova sfida professionale senza allontanarti troppo dallo stile di vita conviviale e rilassato che contraddistingue noi e i nostri cugini spagnoli?
In questa guida ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere su Come specializzarsi in medicina in Spagna.
Come funziona il sistema sanitario in Spagna
Il sistema sanitario in Spagna è un modello misto che combina un servizio sanitario pubblico di alta qualità con una crescente offerta di opzioni sanitarie private.
Il sistema nacional de salud (SNS) è regolato principalmente dallo Stato ma gestito dalle 17 comunidades autonomas (il corrispettivo delle nostre regioni).
Ogni comunità autonoma è infatti responsabile della gestione e dell’organizzazione dei servizi e delle risorse sanitarie, il che si traduce in maggior diversificazione dell’offerta ma anche maggior divario tra le varie comunità.
Accanto al SNS, che offre assistenza medica gratuita o a basso costo a tutti i cittadini e residenti nel paese e che è finanziato tramite il sistema fiscale, esiste anche un sistema privato ben sviluppato (con cliniche e ospedali privati) che offre un’ampia gamma di servizi, con tempi di attesa ridotti e maggiore flessibilità nelle cure, il tutto dietro stipula di varie assicurazioni sanitarie.
La modalità di accesso alle cure è del tutto simile a quella italiana: la prima interfaccia è infatti il medico di famiglia o di comunità, che risolverà egli stesso la questione medica o reindirizzerà ad uno specialista nel pubblico o nel privato.
Per casi urgenti ci si può recare poi nei vari Pronto Soccorso delle città o chiamare il 112 (si, il numero è lo stesso!).
Negli ultimi anni, inoltre, la telemedicina ha guadagnato popolarità crescente in Spagna, soprattutto durante e post pandemia da COVID-19.
Quando possibile, i professionisti sanitari offrono consulenze online per questioni non urgenti o per monitorare pazienti con malattie croniche, il che ha permesso di aumentare l’accessibilità alle cure e ridurre i tempi di attesa.
Perché specializzarsi in Spagna?
La Spagna sta diventando una delle destinazioni più attrattive per i medici italiani (e non solo) che desiderano specializzarsi all’estero. Le ragioni sono molteplici:
- Alta qualità della formazione specialistica: La residencia è rinomata nel panorama europeo per l’eccellenza della preparazione teorica, ma soprattutto pratica, dei medici. Si tratta di un percorso gratuito, remunerato (si è inquadrati come medici e non come studenti!), eseguito sotto la guida di tutor che aiutano nella crescita personale e professionale, vario (dopo un iniziale ed eventuale periodo di tronco comune, si ruota spesso nelle varie sottospecialità al fine di garantire una formazione completa) e riconosciuto da quasi tutti i paesi europei, ciò facilità la mobilità e l’esercizio della professione in varie parti del mondo.
Naturalmente l’Italia rientra in questi e, anche grazie a solidi rapporti di reciprocità, il percorso di riconoscimento del titolo di laurea non sarà così difficile. - Centralità linguistica e culturale in contesti internazionali: La conoscenza dello spagnolo, che è la seconda lingua più parlata al mondo, apre infinite opportunità lavorative, formative e congressuali, soprattutto verso il mondo latinoamericano.
- Qualità della vita: non possiamo non annoverare anche il clima mite, l’ottima offerta gastronomica, il costo della vità relativamente basso, le molteplici tradizioni, la cordialità delle persone, la sicurezza delle città e l’ottimo work-life balance tra i motivi che rendono la Spagna uno dei paesi più attrattivi tra gli italiani e non.
Requisiti di Accesso per fare la specializzazione medicina in Spagna
Per accedere alla specializzazione in medicina in Spagna, ci sono alcuni passaggi fondamentali da compiere:
- Riconoscimento del titolo di studio italiano: Prima di poter accedere al programma MIR (scopri cos’è il MIR al punto successivo), è necessario che il tuo titolo di laurea in medicina venga omologato dal Ministero dell’Istruzione spagnolo. Si tratta di un processo semplice ma abbastanza lungo (da 3 a 6 mesi).
Qui il link del ministero spagnolo per informarsi sull’omologazione. - Iscrizione al MIR: Il Médico Interno Residente (MIR) è l’esame di accesso obbligatorio che tutti gli aspiranti specializzandi devono sostenere al fine di entrare nella specializzazione ambita, ovvero l’equivalente del nostro test SSM. Per i medici residenti l’iscrizione viene fatta completamente online, trasmettendo il modello 790, pagando una tassa di circa 30€ e inviando documenti vari come passaporto e documento di omologazione dei titoli.
3. Conoscenza della lingua spagnola: È richiesta, naturalmente, una conoscenza della lingua tramite certificazione DELE (Diploma de Español como Lengua Extranjera), con C1 o C2.
Spoiler: per saperlo parlare non basta aggiungere la “s” alla fine di ogni parola! 🙂
Come funziona il MIR
Si tratta di un esame a crocette di 200 domande a risposta multipla (1 risposta corretta su 4 opzioni possibili). Il 50/60% delle domande sono casi clinici, mentre un 12/15% sono domande correlate ad un’immagine.
N.B. Al test ti troverai davanti 210 domande, ci sono infatti 10 domande che vengono definite de reserva e sono utilizzate per sostituire le domande annullate ogni anno per problemi nella formulazione o errate e contestate dagli aspiranti specializzandi.
- Punteggio: Ogni risposta corretta vale 3 punti, ogni risposta errata 1 punto, ogni risposta non data 0 punti.
- Tempo a disposizione: 4 ore e 30 minuti
- Dove: il test si effettua solamente in alcune città della Spagna e la lista varia di anno in anno, ma vengono garantite tutte le grandi città del Paese (isole comprese).
- Quando: generalmente tra fine gennaio e inizio febbraio (quest’anno è il 25 gennaio 2025).
- Come iscriversi al MIR: 3 o 4 mesi prima il Ministero della salute spagnola pubblica il bando dell’anno corrente e con un cronoprogramma del tutto simile a quello italiano definisce le modalità e i tempi del processo. Consigliamo di seguire sempre i canali ufficiali per eventuali variazioni.
N.B. C’è da precisare che in Spagna esiste ancora una sorta di “imbuto formativo”: i posti disponibili ogni anno si aggirano intorno a 8000/9000 a fronte di 14000/15000 candidati, motivo per cui il test rappresenta un grande scoglio da superare per tutti i candidati.
Tipologie di Specializzazioni Disponibili
In Spagna potrai scegliere sostanzialmente le stesse specializzazioni che trovi in Italia (46 in Spagna vs 51 in Italia), sebbene possano esserci minime differenze di nome o percorso. Anche la durata del percorso è pressoché uguale e varia dai 4 ai 5 anni. Vediamo nello specifico quali specializzazioni mediche si possono fare in Spagna e la loro durata:
SPECIALITÀ | DURATA |
Allergologia | 4 anni |
Analitica clinica | 4 anni |
Anatomia patologica | 4 anni |
Anestesia e Rianimazione | 4 anni |
Angiologia e Chirurgia vascolare | 5 anni |
Apparato digestivo | 4 anni |
Biochimica clinica | 4 anni |
Cardiochirurgia | 5 anni |
Chirurgia generale | 5 anni |
Chirurgia maxillo-facciale | 5 anni |
Ortopedia | 5 anni |
Chirurgia pediatrica | 5 anni |
Chirurgia plastica | 5 anni |
Chirurgia toracica | 5 anni |
Cardiologia | 5 anni |
Dermatologia e Dermochirurgia | 4 anni |
Endocrinologia e Nutrizione | 4 anni |
Farmacologia clinica | 4 anni |
Geriatria | 4 anni |
Ematologia e Ematoterapia | 4 anni |
Immunologia | 4 anni |
Fisiatria e riabilitazione | 4 anni |
Medicina di famiglia e comunitaria | 4 anni |
Medicina intensiva | 5 anni |
Medicina interna | 5 anni |
Medicina nucleare | 4 anni |
Medicina preventiva | 4 anni |
Medicina del lavoro | 4 anni |
Medicina legale e forense | 4 anni |
Microbiologia e Parassitologia | 4 anni |
Nefrologia | 4 anni |
Pneumologia | 4 anni |
Neurologia | 4 anni |
Neurofisiologia clinica | 4 anni |
Neurochirurgia | 5 anni |
Ginecologia e Ostetrica | 4 anni |
Oftalmologia | 4 anni |
Oncologia medica | 5 anni |
Oncologia radioterapica | 4 anni |
Otorinolaringoiatria | 4 anni |
Pediatria | 4 anni |
Psichiatria | 4 anni |
Psichiatra infantile | 4 anni |
Radiodiagnostica | 4 anni |
Reumatologia | 4 anni |
Urologia | 5 anni |
Attenzione: Medicina di famiglia e comunitaria fa parte delle varie specializzazioni e non prevede test a parte come succede per MMG qui in Italia.
In quanto a preferenze gli spagnoli ci seguono di pari passo, difatti le specializzazioni più richieste anche qui sono Dermatologia, Chirurgia Plastica e Cardiologia, mentre le meno richieste sono invece Medicina di famiglia e comunitaria, Medicina preventiva e Microbiologia.
A differenza nostra, però, gli aspiranti specializzandi sono obbligati a scegliere una sola delle specializzazioni proposte, pena la decadenza dalla graduatoria.
Da fine aprile ad inizio maggio ogni giorno vengono convocati un tot di medici in base all’ordine di graduatoria e uno alla volta si sceglie tra le opzioni rimanenti (es. il lunedì scelgono in ordine i primi 500 tra tutte le opzioni disponibili, il martedì i classificati tra 501 e 1000 scelgono tra le opzioni rimanenti e così via… una sorta di scelta come nella serie “Il buco” di Netflix).
Vita e Lavoro Durante la Specializzazione
Durante la specializzazione, che generalmente inizia a Maggio, i medici residenti lavorano a stretto contatto con altri professionisti sanitari in un ambiente molto meno gerarchizzato di quello italiano, vengono formati fin da subito e viene data progressivamente molta indipendenza lavorativa, di modo da acquisire molta esperienza pratica sul campo.
Si lavora intorno alle 37 ore settimanali (guardie escluse), in condizioni di lavoro generalmente buone, con le dovute differenze tra città e città e tra specializzazioni cliniche, chirurgiche e dei servizi.
Finora sembra tutto molto simile no? Eppure il lato economico ci riserva delle sorprese: essendo considerati medici residenti e non medici in formazione, per i 4 o 5 anni della specializzazione medicina in Spagna si riceve uno stipendio (e NON una borsa di studio) che varia di comunità in comunità e che aumenta di anno in anno.
Quanto si guadagna durante la residencia in Spagna?
In generale ci si aggira intorno ai 1500 € lordi, ai quali vanno aggiunti i compensi delle guardie.
In media, secondo il Sindacato dei medici spagnoli, stipendio specializzando in Spagna percepirù intorno ai 1800€ netti al primo anno e intorno a 2400€ netti al quarto/quinto anno.
Ma quindi, a fronte di uno stipendio più alto, c’è da aspettarsi un costo della vita più alto? Assolutamente no!
Sebbene in grandi città come Madrid e Barcellona i prezzi siano in linea con quelli di Roma e Milano, il costo della vita in generale viaggia su binari leggermente più bassi rispetto all’Italia.
Il grande peso nella spesa mensile dei giovani spagnoli è rappresentato dall’affitto che raggiunge prezzi anche molto alti, mentre tutto il resto (dal prezzo dell’abbonamento ai mezzi al costo di una cena al ristorante) è decisamente più accessibile.
Tra una tapa e una consulta risulterà molto facile integrarsi nelle varie città spagnole (considerate che la sola città di Barcellona ospita più di 20000 italiani) sia con local che con altri expat. In genere, gli spagnoli sono molto ospitali e tendono a creare un ambiente amichevole in qualsiasi contesto (dal lavoro a tavola appunto).
Prospettive di Carriera Post-Specializzazione
Una volta completata la specializzazione, sarai finalmente specialista e avrai diverse opportunità lavorative in Spagna come medico adjunto sia in strutture pubbliche (talvolta anche nello stesso ospedale dove ci si è formati durante la specializzazione) che nelle numerose strutture private.
Naturalmente in grandi città c’è più offerta ma più competizione, ma se sei disposto ad avere flessibilità per la città non farai fatica a trovare la soluzione più adatta. C’è da considerare che l’offerta è molto varia, potendo scegliere grandi città multiculturali come Madrid, isole come Tenerife o città di mare come Malaga.
Se non si è soddisfatti poi del percorso intrapreso, si può riprovare il MIR e provare a prendere una seconda specializzazione.
In ogni caso, il titolo di specializzazione spagnolo è riconosciuto automaticamente in tutta l’Unione Europea, per cui si può sempre tornare in Italia o spostarsi in un altro stato europeo in maniera abbastanza agevole.
Consigli Pratici per Medici Italiani
Come il Concorso SSM (il test di specializzazione medicina), si tratta di un test molto competitivo, basato su argomenti che toccano tutta la medicina e per cui spesso la preparazione universitaria non basta.
Pertanto quasi tutti i nostri colleghi spagnoli iniziano un percorso di preparazione già durante il sesto anno di Medicina (al sesto anno non si parla altro che di MIR, è un’ossessione vera e propria!).
Ti consigliamo, pertanto, di fare lo stesso, magari anche da fine quinto anno, per prendere o riprendere confidence con la lingua e con le tipologie di quiz.
Esistono tantissimi corsi che offrono preparazione a 360°, talvolta anche con supporto psicologico ai discenti. Si tratta di un investimento dispendioso in termini di tempo e soldi, ma è essenziale se si vuole ambire ad un posto nella specialità dei sogni, per cui consigliamo di fare un giro tra i vari AMIR, CTO, PROMIR per farsi un’idea concreta.
Se si è ancora in Università, consigliamo di approfittare dell’Erasmus+ per studio o per Traineeship (anche post-laurea) per recarsi direttamente sul posto anche solo per 3/6 mesi e toccare con mano la sanità spagnola.
Inoltre, informarsi a fondo sui vari gruppi facebook (doctors in fuga) per avere altri consigli da chi ci è già passato o da chi sta per intraprendere questo percorso, sulle pagine instagram (@pilar_cto) e su vari canali Youtube che sono fonte di info e tips preziose.
Per concludere, l’alta competizione con i colleghi spagnoli e il numero esiguo di posti potrebbero rappresentare un muro invalicabile da superare per entrare in specialità, ma con i dovuti tools e la congrua preparazione non c’è muro che tenga. Una volta dall’altro lato, ci si troverà in un paese sociale ed inclusivo, immersi in una realtà sanitaria giovane, dinamica e volta ad affrontare le challenges della medicina moderna, senza mai dimenticare il work-life balance e la qualità della vita oltre il lavoro.
¡Hasta pronto!