Corsi SSM in partenza il 18 Giugno
22 maggio 2025
33 minuti di lettura
Introduzione
Quanti anni sono di medicina in America?
Quanto dura la specializzazione medica in America?
Specializzazione Medicina USA stipendio
Quanto guadagna un medico in America al mese?
Perché Specializzarsi in medicina negli USA
Partiamo con i vantaggi nello specializzarsi negli USA:
Ed ecco alcuni degli svantaggi della specializzazione in medicina negli USA:
Come entrare in specializzazione in USA da IMG?
Ottenere la certificazione ECFMG
Eleggibilità della propria Università di Medicina
Domanda per la Certificazione ECFMG
Esami
Iscrizione all’ ECFMG Pathway
Come preparare gli USMLE Step 1 e Step 2CK
USMLE STEP 1
Quanto dura e come è strutturato il test?
Come prepararsi per lo USMLE Step 1?
USMLE STEP 2CK
Quanto dura e come è strutturato l’USMLE STEP 2CK?
Come prepararsi per lo USMLE Step 2CK?
Come preparare l’OET
Quanto dura e come è strutturato il test?
Come prepararsi per l’OET?
Costo per ottenere la certificazione ECFMG
Tempistiche per ottenere la certificazione ECFMG
Glossario:
Physician Assistants (PA)
Moonlighting
Non-US IMG (International Medical Graduate)
US IMG (United States International Medical Graduate)
AMG (American Medical Graduate)
ECFMG (Educational Commission for Foreign Medical Graduates)
Lettera di Good Standing
Traduzione certificata
Come si diventa medici in America?
Come funziona la specializzazione negli USA?
Specializzarsi negli Stati Uniti rappresenta un traguardo ambizioso per molti medici italiani, attratti dall’opportunità di formarsi in un sistema sanitario considerato tra i più avanzati e innovativi al mondo.
Questo percorso, altamente rigoroso e competitivo, consente di acquisire competenze di eccellenza in un contesto dinamico e tecnologicamente all’avanguardia.
Tuttavia, accedere al programma di specializzazione americano richiede una comprensione approfondita delle procedure e un’attenta valutazione dei requisiti indispensabili, soprattutto per i laureati stranieri.
Questa guida per specializzarsi in medicina negli USA ti fornirà tutte le informazioni necessarie per intraprendere con successo il tuo percorso verso la specializzazione in medicina in America.
Nota importante: Per facilitare la comprensione di alcuni concetti distanti dalla realtà italiana, abbiamo aggiunto un glossario alla fine dell’articolo. Qui troverai spiegazioni dettagliate dei termini sottolineati!
Negli Stati Uniti, il percorso per diventare medico è diverso rispetto all’Italia. Gli studenti devono completare un bachelor’s degree (di solito della durata di 4 anni) prima di accedere alla medical school, che dura ulteriori 4 anni. Dopo questi 8 anni complessivi di formazione, è necessario iniziare la residency, che è l’equivalente della specializzazione medica in Italia.
La durata della specializzazione medica negli USA varia in base alla disciplina scelta. Ecco alcuni esempi:
La durata complessiva del percorso per diventare uno specialista medico negli Stati Uniti può quindi arrivare a 10-15 anni.
Quanto guadagnano gli specializzandi in America?
Durante il periodo di specializzazione, i medici in formazione (resident) percepiscono uno stipendio. In media, il guadagno annuo di uno specializzando negli USA è compreso tra 50.000 e 70.000 dollari. Tuttavia, gli stipendi possono variare a seconda della città, della struttura ospedaliera e del livello di esperienza.
Dopo aver completato la specializzazione, i medici negli Stati Uniti possono guadagnare stipendi significativamente più alti rispetto ai loro colleghi italiani. Ecco alcune cifre indicative:
Questi valori variano in base alla specializzazione e alla regione.
Prima di entrare nel vivo della guida agli step necessari alla specializzazione medica negli USA, diamo un’occhiata veloce ai principali pro e contro dell’intraprendere un percorso di formazione specialistica in America negli Stati Uniti. Non preoccuparti, vari concetti verranno approfonditi successivamente!
– il sistema sanitario statunitense, essendo interamente privato, dispone di risorse economiche notevolmente superiori rispetto a quello italiano, offrendo potenzialmente opportunità migliori dal punto di vista formativo;
– la presenza di figure professionali come i physician assistants allevia il carico burocratico degli specializzandi, consentendo loro di concentrarsi maggiormente sulla pratica clinico-chirurgica quotidiana. Inoltre, il sistema formativo americano è estremamente strutturato, garantendo una preparazione rigorosa e completa, in particolare nell’ambito chirurgico;
– gli specializzandi possono contare sul supporto di gruppi scientifici dedicati, comprendenti data manager e statistici, che rendono possibile produrre ricerca di alta qualità nonostante il poco tempo a disposizione durante il periodo di formazione;
– gli specializzandi hanno inoltre la facoltà di personalizzare il proprio percorso formativo: è infatti possibile integrare periodi di alta formazione accademica, come master o PhD, della durata di 1-3 anni, sospendendo temporaneamente la formazione clinica;
– lavorare in USA offre l’opportunità di entrare in contatto con professionisti provenienti da tutto il mondo, favorendo un arricchimento culturale e professionale senza pari.
– il sistema sanitario privato può esporre i medici a dilemmi etici che, in Italia, grazie al sistema sanitario nazionale, sono pressoché inesistenti;
– la formazione è estremamente impegnativa e non priva di difficoltà, con un tasso elevato di burnout e un’incidenza preoccupante di suicidi tra gli specializzandi;
– le ferie annuali sono generalmente limitate a 21 giorni in totale, comprensivi di eventuali giorni di malattia, che vengono sottratti dal monte ferie;
– molte aree geografiche degli Stati Uniti presentano condizioni climatiche estreme o contesti sociali caratterizzati da una maggiore esposizione alla violenza e alla diffusione delle armi, richiedendo un notevole spirito di adattamento;
– il costo della vita negli Stati Uniti è molto elevato e, in alcune città, gli stipendi non sempre risultano proporzionati alle spese quotidiane;
– la copertura sanitaria rappresenta un costo significativo, persino per i medici, i quali, pur beneficiando di tariffe agevolate, devono sostenere una spesa minima che non scende mai sotto i 100-150$ dollari mensili;
– il visto lavorativo J-1, il più comunemente offerto ai medici stranieri in formazione, impedisce di svolgere lavori extra (incluso Moonlighting ovvero le guardie mediche) durante la specializzazione. Inoltre, al termine della stessa, questo stesso visto impone l’obbligo di rientrare nel Paese d’origine per almeno due anni. Aggirare questa clausola e ottenere una Green Card da possessori di visto J è estremamente complesso, costoso e raramente praticabile.
Se, arrivat* a questo punto sei ancora covint* che fare specializzazione medica in America sia la strada giusta per te, allora continua a leggere!
Per entrare in una scuola di specializzazione negli Stati Uniti come IMG (International Medical Graduate), è fondamentale innanzitutto ottenere la certificazione ECFMG, considerata l’equivalente americano dell’abilitazione medica italiana.
Una volta ottenuta questa certificazione, sarà necessario affrontare il temuto “Match”, un processo di selezione complesso e altamente competitivo, attraverso il quale vengono assegnati i posti disponibili nelle scuole di specializzazione statunitensi.
Nota importante: Questa guida alla Specializzazione negli Stati Uniti è stata progettata per essere il più dettagliata e accurata possibile, ma le regole e i requisiti per accedere alle scuole di specializzazione negli Stati Uniti cambiano frequentemente. Per questo motivo, è essenziale consultare regolarmente il sito ufficiale dell’ECFMG per non perdersi eventuali aggiornamenti.
Ora che abbiamo fatto le dovute premesse, siamo davvero pronti a partire!
Il percorso è senza dubbio impegnativo e richiede grande determinazione; per questo, ti guideremo con attenzione, passo dopo passo, per aiutarti ad affrontarlo nel modo migliore.
Per essere idoneo alla certificazione ECFMG, un IMG deve soddisfare i seguenti requisiti:
L’università di Medicina frequentata deve soddisfare i requisiti stabiliti dall’ECFMG. Le Università che rispettano tutti i criteri richiesti sono elencate nella World Directory of Medical Schools.
Storicamente, le Università di Medicina e Chirurgia in Italia sono sempre risultate conformi ai requisiti dell’ECFMG. Tuttavia, poiché i criteri vengono aggiornati annualmente, è consigliabile verificare regolarmente l’idoneità della propria università collegandosi al sito ufficiale e controllando le “Sponsor Notes”. Qui sono elencati i requisiti o le eventuali clausole specifiche.
– Il vero inizio della vostra avventura burocratica americana parte con l’ottenimento dello USMLE/ECFMG Identification Number. Questo numero rimarrà per sempre il vostro codice identificativo ECFMG e comparirà sul vostro certificato. Inoltre, questo numero identificativo è necessario per iscriversi agli esami USMLE.
Il numero si ottiene attraverso il sito IWA (Interactive Web Applications) cliccando su “If you have never been issued a USMLE/ECFMG Identification Number and want to request one, click here.” La domanda verrà processata in circa 5 giorni lavorativi.
– Una volta ricevuto lo USMLE/ECFMG Identification Number, e dopo aver creato un account su IWA cliccando su “If you have a USMLE/ECFMG Identification Number, but you are a first-time user of ECFMG On-line Services, click here to establish an account.”, potete accedere al sito per presentare l’Application for ECFMG Certification, che consiste in:
L’Application è considerata completa solo quando l’ECFMG avrà ricevuto e processato entrambi (domanda online + Modulo 186 autenticato). A questo punto sarai pront* per lanciarti nella fase più temuta (e faticosa!) del percorso, gli esami!
Per soddisfare il requisito dell’esame di scienze mediche per la Certificazione ECFMG, è necessario (sia per IMGs che per AMGs) il superamento di:
Inoltre, per soddisfare i requisiti di abilità cliniche e comunicative per la Certificazione ECFMG, solo gli IMG devono:
Attenzione: Tutti coloro che devono applicarsi ad un pathway (quindi tutti gli IMGs)sono obbligati a sostenere l’OET, indipendentemente dalla lingua madre, dalla lingua di istruzione durante il corso di studi in Medicina o dalla cittadinanza. Sì, hai capito bene: anche chi è nat* negli Stati Uniti ma ha studiato all’estero (quindi appartenente alla categoria degli US-IMGs) deve sostenere l’OET.
Lo stesso vale per i cittadini di Regno Unito, Australia e per chiunque abbia completato l’intero corso di laurea in lingua inglese. Come chiaramente indicato sul sito ufficiale, non sono previste eccezioni a questa regola.
L’unico caso per cui non è necessario sostenere l’OET è aver già superato lo USMLE Step 2 CS (Clinical Skills), test che è stato abolito permanentemente nel gennaio 2021 dopo una sospensione temporanea nel marzo 2020 a causa della pandemia da COVID-19.
Adesso, fai un bel respiro… Affronteremo nel dettaglio gli esami e le strategie per prepararli in un paragrafo dedicato più avanti. Per il momento, supponiamo che tu abbia già superato gli USMLEs e l’OET e concentriamoci sul passo successivo, ovvero il completamento delle pratiche burocratiche per ottenere il certificato ECFMG.
Come menzionato nel paragrafo precedente, per soddisfare i requisiti di abilità cliniche e di abilità comunicative per la Certificazione ECFMG, gli IMGs devono aver soddisfatto i requisiti di un ECFMG Pathway. Ma cosa sono questi Pathways?
I Pathways sono percorsi pensati per sostituire l’ormai abolito USMLE Step 2 CS (Clinical Skills), un esame che fino al 2020 valutava le competenze cliniche e comunicative di tutti icandidati (sia IMGs che AMGs) attraverso una prova pratica di 8 ore da svolgersi nei Clinical Skills Assesment Centers (presenti solo in 5 città americane) e disponibili solo in date selezionate durante l’anno.
Gli IMGs devono scegliere il Pathway più adatto alla loro situazione tra quelli attualmente disponibili, che includono:
Come precedentemente menzionato, in tutti i casi è obbligatorio superare l’OET Medicine, un esame che valuta la padronanza dell’inglese medico.
Il Pathway più frequentemente utilizzato dai laureati italiani è il Pathway 1, quindi ci soffermeremo su questo. Per la lettura degli altri Pathways vi consigliamo di consultare il sito ufficiale.
Il Pathway 1 è rivolto a coloro che possiedono un’abilitazione medica che consenta di esercitare senza supervisione. L’abilitazione medica italiana rientra in questi criteri, permettendoci di esercitare la professione di Medico Chirurgo in modo autonomo (per esempio con le guardie mediche, anche senza titolo specialistico) e senza limiti di tempo, a condizione di mantenere l’iscrizione all’Ordine dei Medici e di non essere soggetti a provvedimenti disciplinari.
Detto ciò, come ci si applica al Pathway 1?
Per prima cosa devi accedere, tramite il sito ufficiale, al modulo di domanda per i Pathways dell’anno corrente. Una volta iniziata la domanda, hai 5 giorni di tempo per completarla e inviarla. Se non la invii entro questo termine, dovrai ricominciare la compilazione da capo.
Dopo l’accesso, il sistema verifica automaticamente se soddisfi i requisiti generali richiesti per i Pathways (N.B. nel caso in cui avessi tentato e fallito lo USMLE Step 2 CS in passatoalmeno una volta, dovrai necessariamente applicare al Pathway 6). Se sei idone* per il Pathway, ti verrà chiesto se possiedi o hai posseduto dal 1° gennaio 2020 un’abilitazione medica per esercitare senza supervisione.
La risposta sarà chiaramente sì, quindi ti verrà chiesto di fornire dei dati quali la sede dell’Ordine dei Medici a cui sei iscritt*, la data di rilascio, la data di scadenza (nel caso italiano non c’è scadenza) ed eventuali azioni disciplinari subite. Verrà anche richiesto di dimostrare la tua idoneità attraverso il rilascio della lettera di “Good Standing”, che deve essere prodotta entro 90 giorni da quando viene inviata all’ECFMG (per intenderci, se mi applico al Pathway 1 il 15 dicembre, la lettera di Good Standing deve essere datata non prima del 15 settembre dello stesso anno).
La lettera può essere direttamente inviata dall’Ordine dei Medici via mail a licensure@ecfmg.org(metodo preferito dall’ECFMG), oppure può essere caricata direttamente da te nella tua domanda online per il Pathway (in tal caso una volta ricevuta la documentazione, l’ECFMG invierà all’Ordine dei Medici una mail per confermare la veridicità del tuo documento). Se il documento non viene prodotto già in inglese, va inclusa anche una traduzione certificata.
Dopo aver preparato e inviato la documentazione richiesta per l’abilitazione, sarà necessario certificare la domanda per il Pathway 1 (tramite conferma online), procedere al pagamento e,infine, inviarla all’ECFMG.
Attenzione: i Pathways hanno una scadenza! Infatti, il tuo certificato ECFMG scadrà quando scadrà il Pathway, a meno di ri-autorizzazione o di completamento dei requisiti per rendere il tuo certificato ECFMG valido a tempo indeterminato.
Ma quindi, dopo quanto tempo scade il pathway?
La data di scadenza del Pathway si basa sulla stagione dei Pathways in cui la tua domanda è stata accettata. Ad esempio, se ti applichi e ottieni la certificazione nel 2025, la scadenza sarà il 31/12/2027. Le date di scadenza aggiornate per ogni ciclo di Pathway possono essere consultate sul sito ufficiale.
Come si rende il certificato ECFMG permanente?
Per rendere il certificato ECFMG permanente, è necessario soddisfare uno dei seguenti requisiti:
In pratica, quindi, il certificato ECFMG diventerà permanente quando, e solo se, entrerai in un programma di specializzazione e completerai il primo anno di formazione.
Lo so, il tuo cervello probabilmente sta andando in tilt, ma non preoccuparti!
Come ti avevo anticipato all’inizio della guida, il processo di selezione per accedere a una specializzazione negli Stati Uniti è davvero intricato. Non mollare, però: affrontando il percorso un passo alla volta, vedrai che tutto diventerà più chiaro e gestibile!
Facciamo adesso un piccolo passo indietro e dedichiamoci agli esami.
Temutissimi e quasi leggendari, gli USMLE sono un ostacolo imprescindibile nella scalata verso l’ammissione alla residency negli Stati Uniti. Si tratta di esami dalla durata giornaliera, composti da quesiti a risposta multipla e somministrati tramite computer.
In Italia, questi esami sono disponibili solo presso i Prometric Centers di Milano e Roma, in date selezionate durante l’anno, e richiedono una prenotazione con largo anticipo.
Non è obbligatorio sostenere lo Step 1 prima dello Step 2 CK, anche se questa sequenza è generalmente consigliata.
Completare lo Step 1 per primo, infatti, consente di consolidare le conoscenze di base e acquisire familiarità con la modalità del test in vista dello Step 2 CK, il cui punteggio finale gioca un ruolo cruciale nella selezione dei candidati per la residency.
Per ogni dettaglio relativo alle modalità del test, alle regole di svolgimento e per farsi un’idea dei tipi di quesiticon il materiale gratuito (sebbene limitato), è possibile consultare il sito ufficiale.
Come per l’ECFMG Certificate, le normative degli USMLE subiscono frequenti modifiche, pertanto è vivamente consigliato leggere regolarmente lo USMLE Bulletin of Informationper rimanere aggiornati.
Passiamo ora a esaminare nel dettaglio ciascun esame.
Lo Step 1 è un esame teorico che valuta la comprensione e l’applicazione dei concetti delle scienze di base alla pratica medica.
I contenuti coprono una vasta gamma di argomenti, che in Italia sono generalmente trattati durante il primo triennio del corso di laurea in Medicina.
Le materie incluse nell’esame spaziano dall’anatomia alla biochimica, dalla microbiologia alla patologia, senza tralasciare farmacologia, fisiologia, scienze comportamentali, biostatistica ed epidemiologia clinica.
L’esame ha una durata complessiva di 8 ore, suddivise in 7 blocchi da 60 minuti ciascuno, con 45 minuti di pausa e un tutorial opzionale di 15 minuti. Il tutorial può essere saltato all’inizio dell’esame, consentendo di aggiungere quei 15 minuti alla pausa, portandola a un totale di 60 minuti. Inoltre, se si completa un blocco di domande prima del tempo previsto (anche se sarà difficile riuscirci), il tempo per le pause può essere esteso.
Le pause possono essere distribuite liberamente tra i blocchi. Ad esempio, è possibile completare due blocchi consecutivamente, per poi fermarsi e uscire dalla sala d’esame per 15 minuti, tornando quando si è pronti per affrontare il terzo blocco, e così via.
È anche possibile terminare l’esame senza mai fare una pausa (se riusciste a farlo, meritereste davvero una medaglia al valore!).
Ogni blocco contiene un numero di domande variabile, ma mai superiore a 40, e il totale delle domande nell’intero esame non supera le 280. Ogni domanda ha una sola risposta corretta, e non sono previste penalizzazioni per le risposte errate.
Poiché la banca domande dell’USMLE è vastissima (e segreta), ogni esame è personalizzato per ciascun candidato.
La valutazione finale si basa su un algoritmo che attribuisce un punteggio ponderato in base alla difficoltà di ciascuna domanda.
Per lo USMLE Step 1, il punteggio finale è espresso come pass o fail.
Esistono domande particolarmente difficili inserite strategicamente come misura di sicurezza per rilevare tentativi di frode, poiché sarebbe praticamente impossibile rispondere correttamente a queste domande senza l’accesso a risorse esterne.
Le regole per lo svolgimento dell’esame sono estremamente rigide: non è consentito portare alcun oggetto all’interno dell’aula d’esame.
Ad ogni ingresso, i candidati sono sottoposti a perquisizioni con metal detector e delle tasche di felpe e pantaloni.
Durante lo svolgimento di un blocco di domande, non è possibile lasciare l’aula, ma solo tra un blocco e l’altro.
Inoltre, una volta terminato un blocco, non è possibile tornare indietro per modificare le risposte.
Non esiste una regola fissa né una formula segreta per una preparazione efficace allo Step 1.
Tradizionalmente, si consiglia un periodo di studio full-time di almeno 6 mesi – 1 anno, ma queste tempistiche possono variare notevolmente in base a quanto si ricordano le scienze di base e al tempo trascorso dalla laurea.
Per quanto riguarda le risorse di studio, ce ne sono moltissime. Tuttavia, sulla base di esperienze personali di successo, vi consigliamo le seguenti:
Per monitorare i tuoi progressi, è altamente consigliato utilizzare le simulazioni NBME, che forniscono un punteggio estremamente predittivo del risultato reale il giorno del test. È ideale svolgerne almeno 2-3:
Se dai risultati emerge che non sei ancora pronto a superare l’esame con sicurezza, non rischiare inutilmente: posticipalo. Ogni fallimento in un esame USMLE viene riportato in modo permanente sull’USMLE Transcript e rappresenta un red flag per le commissioni di selezione della residency.
Infine, ricorda che l’esame dura 8 ore, quindi oltre alla preparazione teorica è indispensabile allenarsi alla resistenza mentale e fisica. Esercitati con simulazioni complete per abituarti allo stress e alla fatica che affronterai il giorno del test!
Il Step 2 Clinical Knowledge (CK) è un esame teorico che valuta le conoscenze cliniche del candidato. È più pratico rispetto allo Step 1 tendendo a concentrarsi su diagnosi, gestione delle malattie, cure preventive e decisioni terapeutiche. I contenuti vertono sulle principali discipline cliniche, come medicina interna, chirurgia, pediatria, ostetricia e ginecologia, psichiatria, medicina preventiva e di famiglia.
L’esame ha una durata complessiva di 9 ore, suddivise in 8 blocchi da 60 minuti ciascuno, con 45 minuti di pausa e un tutorial opzionale di 15 minuti. Ogni blocco contiene un numero di domande variabile, ma mai superiore a 40, e il totale delle domande nell’intero esame non supera le 318. Ogni domanda ha una sola risposta corretta, e non sono previste penalizzazioni per le risposte errate. Per il resto, le regole di svolgimento dell’esame sono identiche allo Step 1.
Per lo USMLE Step 2CK, il punteggio finale è espresso in forma di punteggio.
Tanto più alto è il punteggio, tanto più alta è la probabilità di essere notati durante il processo di selezione dei candidati per la residency. Quindi è particolarmente importante ottenere un risultato eccellente in questo esame.
Anche per lo Step 2 CK, non esiste una regola fissa per una preparazione efficace. Tuttavia, il periodo di studio necessario è generalmente più breve rispetto a quello dello Step 1, oscillando tra 4 e 6 mesi. Questo perché gli argomenti trattati nello Step 2 CK sono solitamente più vicini al programma universitario del secondo triennio e all’esperienza clinica, specialmente per chi è già specializzando.
Per quanto riguarda le risorse di studio, in questo caso vi consigliamo di concentrarti soprattutto sulla UWorld Q Bank. Questa risorsa è l’unica davvero necessaria per superare l’esame con un ottimo punteggio.
Se vuoi un libro di testo da affiancare, sia Step Up for Step 2 CK, che Master the Boards Step 2 CK sono utili risorse per il ripasso finale. Online MedEd è un’ulteriore risorsa per lezioni online mirate sulle principali patologie.
Anche in questo caso, per monitorare i tuoi progressi, è altamente consigliato utilizzare sia le U-World Self Assesments (acquistabili direttamente sulla piattaforma di UWorld), che le simulazioni NBME, che forniscono un punteggio estremamente predittivo del risultato reale il giorno del test.
Come per il precedente esame, pianificane almeno 2-3 per verificare la tua preparazione.
Se dai risultati delle simulazioni emerge che non sei ancora pronto a raggiungere il punteggio desiderato, non rischiare inutilmente. Questo è particolarmente importante per lo Step 2 CK, dove il punteggio finale può influire in modo significativo sull’esito del tuo Match.
Ricorda, infatti, che il punteggio minimo richiesto può variare notevolmente in base alla competitività della specializzazione che scegli (tranquillo/a, approfondiremo questo tema nella seconda parte della guida!).
Se sei arrivat* fino a qua davvero complimenti… ancora un piccolo sforzo e ci siamo! Non ci resta che affrontare l’ultimo esame necessario per la certificazione ECFMG (e anche quello più facile)!
L’OET, o Occupational English Test, è un esame progettato per valutare le competenze linguistiche di professionisti in settori specifici, con contenuti adattati al contesto lavorativo del candidato. La particolarità dell’OET risiede proprio nella sua struttura mirata: le prove includono testi, dialoghi e scenari pertinenti alla professione scelta.
Per esempio, i Medici Chirurghi affronteranno testi come articoli scientifici, abstract di studi clinici o registrazioni di conferenze mediche. Al contrario, i candidati che aspirano a qualifiche in medicina veterinaria saranno valutati su argomenti riguardanti la cura e la gestione degli animali.
Data la natura specialistica dell’esame, che richiede una conoscenza approfondita dell’inglese medico piuttosto che di un inglese generico o colloquiale, consigliamo di affrontarlo dopo aver completato lo studio per lo USMLE. Infatti, la preparazione per lo USMLE consente di consolidare la padronanza del linguaggio tecnico, che sarà di grande aiuto per affrontare le prove dell’OET. Tuttavia, non esiste un ordine obbligatorio: puoi scegliere di sostenere l’OET prima o dopo gli USMLE, in base alla tua disponibilità e al livello di preparazione linguistica.
Anche l’OET, come gli USMLE Steps, in Italia è disponibile esclusivamente in presenza presso i Prometric Centers in versione cartacea (Milano) o al computer (Milano e Roma), in date selezionate durante l’anno. È importante prenotare con largo anticipo, poiché questo esame è utilizzato non solo per la certificazione linguistica necessaria all’ECFMG, ma anche da numerose altre organizzazioni professionali. Di conseguenza, la domanda per sostenere l’esame è molto elevata e il numero di posti disponibili è limitato.
L’OET Medicine è strutturato in quattro sezioni principali, ciascuna progettata per valutare competenze linguistiche specifiche applicate al contesto medico. La durata complessiva dell’esame è di circa 3 ore, suddivise come segue:
Il punteggio finale è espresso con un voto compreso tra A (eccellente) e E (insufficiente), e per l’ECFMG è necessario ottenere almeno B in ciascuna sezione.
In questo caso la preparazione richiesta è estremamente variabile in base al proprio livello di inglese di partenza.
È bene familiarizzare con ogni sezione dell’OET usando il Sample Test Material gratuito presente sul sito OET.
In caso di necessità di ulteriori approfondimenti, esistono numerose risorse, tra cui corsi specifici organizzati da English Schools oppure libri con supplementi online.
In generale, dedica un po’ di tempo ad apprendere e utilizzare termini medici e frasi comunemente usate nella comunicazione medico-paziente e concentrati su esercizi di scrittura, simulando lettere di referral o di trasferimento.
Ed eccoci al tasto davvero dolente… i costi! Come se tutta la fatica e l’impegno richiesti non bastassero, avrete intuito leggendo l’articolo e addentrandovi nei vari siti, che il processo di domanda per entrare in specializzazione in USA è, ahimè, estremamente costoso.
Qui trovate i costi aggiornati ed ufficiali presenti sul sito dell’ECFMG per ottenere il tanto agognato ECFMG certificate. Una stima per uno studente di medicina residente in Italia è la seguente:
Pertanto, il costo totale per ottenere la sola abilitazione medica negli Stati Uniti si aggira intorno ai 3.675 euro, escludendo però spese aggiuntive come libri, banche dati, corsi di preparazione, nonché alloggi e spostamenti per sostenere gli esami USMLE e OET. Questi ultimi, infatti, possono essere effettuati solo in alcune città italiane specifiche, come spiegato nel paragrafo dedicato agli esami.
Come avrai compreso leggendo la guida, ottenere l’ECFMG è un processo lungo e articolato. La preparazione per gli esami da sola può richiedere dai 12 ai 18 mesi, senza contare i tempi di attesa legati alla burocrazia americana, che spesso rallenta il tutto. Ma quando è il momento giusto per iniziare?
L’ideale sarebbe cominciare a preparare lo USMLE Step 1 al 4° anno di Medicina, quando le nozioni di scienze di base sono ancora relativamente fresche.
Superare lo Step 1 al 5° anno consente di candidarsi per le rotazioni ufficiali “hands-on”, alle quali partecipano anche gli studenti di medicina americani, e i cui vantaggi saranno esplorati nella seconda parte della guida.
Inoltre, i candidati più giovani, ossia quelli che si candidano al Match a breve distanza dalla laurea, tendono ad avere un vantaggio nel processo di selezione (un aspetto certamente discutibile, ma comunque un dato di fatto da tenere in considerazione).
Detto ciò, se stai leggendo questa guida all’ultimo anno di Medicina o oltre, non scoraggiarti! Non è mai troppo tardi per iniziare, a patto che tu sia veramente motivato. Tieni solo presente che le tempistiche per raggiungere l’obiettivo saranno lunghe.
E adesso? Beh, una volta superati tutti questi esami e affrontata la temuta burocrazia americana, ce l’hai fatta: hai ottenuto l’ECFMG certificate!
Nella seconda parte della guida alla specializzazione medica negli Stati Uniti ti spiegheremo nel dettaglio:
Pront* a scoprire tutto questo?!
I physician assistants, altresì chiamati “PA”, sono professionisti sanitari molto diffusi negli Stati Uniti, che lavorano in collaborazione con i medici nella cura e gestione dei pazienti.
I PA completano un programma di laurea specifico, della durata di circa tre anni (per capirci, un mix tra infermieristica e medicina), e, dopo il superamento di un esame, ottengono il titolo di PA-C (Physician Assistant-Certified).
Con questa qualifica, possono visitare pazienti, diagnosticare patologie, prescrivere farmaci, effettuare il giro visite in reparto, redigere lettere di dimissione, accogliere nuovi pazienti, e persino praticare come “medici” di famiglia.
Inoltre, in base alla sottobranca di specializzazione scelta, possono anche svolgere alcune procedure medico/chirurgiche come inserire o rimuovere tubi di drenaggio, posizionare cateteri venosi centrali e assistere come secondo o terzo operatore in sala operatoria.
Pur essendo autonomi in molte attività, i Physician Assistants ospedalieri operano sotto la supervisione generale di un medico, con il quale condividono la responsabilità del trattamento.
La figura del PA si sta difsfondendo anche in altri Paesi, come il Regno Unito, ma con caratteristiche e responsabilità che possono variare. In Italia, al momento, non esiste una figura analoga.
Il concetto di moonlighting può essere paragonato a incarichi di guardia medica o turni extra in strutture sanitarie, retribuiti a prestazione e svolti durante il periodo di formazione.
Negli Stati Uniti, il moonlighting è regolato e soggetto a specifiche restrizioni: gli specializzandi devono ricevere il permesso dal proprio Direttore di scuola prima di accettare incarichi di moonlighting, e il limite mensile di ore di lavoro complessive viene rigidamente stabilito dall’ACGME.
Inoltre, gli specializzandi stranieri con visto J-1 o H-1B, a meno di permessi speciali raramente concessi, non possono svolgere attività di moonlighting sotto alcuna circostanza, poiché il visto vincola il medico a lavorare esclusivamente per il programma di formazione che sponsorizza il visto (ovvero può lavorare solo come specializzando).
L’International Medical Graduate è il laureato in Medicina al di fuori di USA e Canada e che al momento della laurea non possiede la Green Card o la Cittadinanza Americana (esempio: Giulia Rossi nata a Roma che si laurea in medicina alla Sapienza di Roma).
L’United States International Medical Graduate è il laureato in Medicina al di fuori di USA e Canada, ma che al momento della laurea possiede la Green Card o la Cittadinanza Americana (esempio: John Doe nato a Miami che si laurea in medicina all’International MD Program del San Raffaele di Milano).
L’American Medical Graduate è il laureato in Medicina in USA o Canada (esempio: John Doe nato a Miami che si laurea in medicina ad Harvard, oppure Giulia Rossi nata a Roma che si laurea in medicina alla John Hopkins).
Letteralmente la “Commissione Educativa per i Laureati Medici Stranieri”.
È l’ente che accerta l’idoneità degli IMGs (sia US che non-US) a partecipare al processo di selezione per la specializzazione medica negli USA. Verifica la qualità della formazione medica ricevuta all’estero, uniformandola agli standard statunitensi, mediante la certificazione dei titoli di studio esteri e il rilascio della certificazione al superamento degli esami USMLE Step 1, USMLE Step 2 CK e OET. Gli IMGs devono ottenere la certificazione ECFMG per poter partecipare al Match.
La lettera di Good Standing per l’ECFMG è un documento ufficiale rilasciato da un’autorità medica regolatoria (ad esempio, l’Ordine dei Medici o un ente equivalente del Paese in cui sei abilitato) che attesta che un medico è autorizzato a esercitare la professione senza restrizioni o azioni disciplinari pendenti.
Questo certificato è spesso denominato anche “Current Professional Status” o “Certificate of Good Standing”. Per ottenerla bisogna inviare una mail al proprio Ordine di appartenenza richiedendo specificatamente questa lettera. In molti casi la segreteria ha già un modello precompilato che riempirà con i vostri dati e vi invierà via mail o via posta.
Altrimenti, dovrai richiedere che ti venga redatto, su carta intestata, un certificato che includa:
Un esempio di template può essere:
“Si certifica che il/la Dott. ***, nato/a a *** il ***, codice fiscale ***
– ha conseguito l’abilitazione all’esercizio professionale presso l’Università *** in data ***
– è regolarmente iscritto/a all’Albo dei Medici-Chirurghi della Provincia di *** dal *** con il numero ***
– non ha procedimenti disciplinari in corso.”
Durante le diverse fasi del percorso burocratico per candidarti a una specializzazione negli Stati Uniti (o per electives, contratti di lavoro, ecc.), ti verrà richiesto di fornire copie di documenti originali. Se i documenti non sono in lingua inglese, sarà necessario allegare una traduzione.
La traduzione dovrà essere effettuata da un servizio di traduzione riconosciutodall’ECFMG.
Il servizio di traduzione più comunemente suggerito dall’ECFMG è Straker Translations, una piattaforma completamente online che garantisce la traduzione dei documenti entro 48 ore lavorative.
Il costo di una traduzione di un diploma di laurea di aggira intorno agli 80 euro, ma le cifre possono variare.
È fortemente consigliato il suo utilizzo per evitare di vedersi rifiutati di documenti, con conseguenti perdite economiche e ritardi nel processamento della domanda.
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