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4 giugno 2025
Come leggere un elettrocardiogramma
Le Basi per leggere un ECG
Quali sono le onde dell’ECG
La frequenza cardiaca
Analisi del ritmo cardiaco
Morfologia del QRS
Intervallo PR e relazione con il QRS
La morfologia dell’onda T
Intervallo QT
Tratto ST
Punti chiave per leggere un elettrocardiogramma
Lettura ECG per SSM
Sapere come interpretare l’elettrocardiogramma è una di quelle cose che proprio non puoi trascurare se ti stai preparando al concorso SSM 2025.
Devi sapere che uno degli argomenti più richiesti al test ssm di cardiologia è proprio la lettura ECG e l’interpretazione dell’ECG.
Ma come si fa a leggere l’ECG? e come si interpreta un ECG? Te lo spieghiamo noi.
Leggi l’articolo per imparare a leggere un elettrocardiogramma.
Buona lettura!
L’elettrocardiogramma o ECG è uno strumento che registra l’attività elettrica del muscolo cardiaco e del suo sistema di conduzione. Grazie alle onde e agli intervalli che compongono l’ECG, è possibile monitorare l’interazione delle singole cellule muscolari del miocardio. Le onde positive si distinguono per essere sopra la linea isoelettrica, mentre le negative stanno sotto di essa.
Le onde ECG: a cosa corrispondono?
Le onde del tracciato dell’elettrocardiogramma sono:
NB: Controlla che il ritmo sia sinusale, ovvero che ogni onda P sia seguita da un complesso QRS, con una FC tra 60 e 100 BPM, e senza alterazione delle varie onde e segmenti!
La frequenza cardiaca (FC) è il numero delle contrazioni (o battiti) del cuore in un minuto ed è riferita alla frequenza di contrazione dei ventricoli.
Per calcolare la frequenza cardiaca, si può dividere 300 per il numero di quadrati grandi fra due onde R.
Un quadretto piccolo della carta millimetrata corrisponde a 0,04 secondi e un quadretto grande corrisponde a 0,2 secondi.
Quale è la frequenza cardiaca ottimale? Una frequenza cardiaca normale va da 60 a 100 BPM.
Le frequenze superiori si definiscono tachicardie mentre quelle inferiori bradicardie.
Per valutare il ritmo cardiaco, si guarda se gli intervalli tra le onde R sono sempre uguali o differiscono di massimo 2 quadratini per poter definire il ritmo cardiaco regolare.
La fibrillazione atriale è la più frequente aritmia sostenuta riscontrabile negli elettrocardiogrammi e si presenta con un ritmo irregolare e senza una chiara onda P. Il flutter atriale, invece, si caratterizza per un ritmo spesso regolare e per onde P con aspetto di dente di sega, e che per questo motivo vengono chiamate onde F o onde di flutter.
Cosa indica il complesso QRS?
Il Complesso QRS rappresenta la diffusione dello stimolo elettrico attraverso la muscolatura (miocardio) ventricolare.
Nel complesso QRS di un cuore sano:
Quanto dura il complesso QRS?
La durata normale del QRS è inferiore a 100-120 ms.
La durata del complesso QRS definisce le tachicardie o bradicardie a QRS largo e stretto.
La Tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare sono tachicardie maligne a QRS largo che possono causare un arresto cardiocircolatorio.
Una stimolazione da PaceMaker può essere evidenziata da una rapida deflessione (detto spike) con una linea verticale prima del QRS largo.
L’intervallo PR indica il tempo necessario all’impulso elettrico per raggiungere il ventricolo partendo dagli atri.
Quanto deve essere l’intervallo PR in un ECG?
L’intervallo PR ha una durata di 120-200 ms (da 3 a 5 quadratini).
Quando l’intervallo PR è più breve, potrebbe indicare la presenza di una via anomala che collega atri e ventricoli (pre-eccitazione ventricolare). Un intervallo PR più corto è invece normale nelle gestanti.
Quando l’intervallo PR è più lungo o si allunga in un ECG si possiamo trovare in queste condizioni:
Cosa rappresenta l’onda T nell’elettrocardiogramma?
La morfologia dell’onda T in un ECG rappresenta la ripolarizzazione dei ventricoli, nella maggior parte delle derivazioni è positiva (tranne in aVR e V1).
Deve essere sempre concordante con la polarità del QRS che la precede.
Quando non è concorde con la polarità del QRS, si definisce invertita e può rappresentare un segno di sofferenza cardiaca come ischemia o ipertrofia ventricolare.
Cosa indica l’intervallo QT in un ECG?
L’Intervallo QT rappresenta il tempo necessario per depolarizzare e ripolarizzare i ventricoli del cuore.
Questo intervallo QT varia in base alla frequenza cardiaca ed è misurato come QTc, dove la “c” sta per corretto per la frequenza cardiaca.
Quali sono i valori normali del QT?
Il valore normale del QTc varia da 360 a 440 ms.
Un QT più corto o più lungo del normale può indicare la presenza di patologie e aumenta il rischio di tachicardia ventricolare.
Cosa significa tratto ST?
Il tratto ST è l’indicatore della depolarizzazione ventricolare, rilevabile tra l’onda S e la dine dall’onda T.
In ogni derivazione, eccetto V1 e V2, deve trovarsi sullo stesso piano della linea isoelettrica (ovvero la linea piatta dell’ECG).
Un sopraslivellamento del tratto ST superiore alla norma indica lesione miocardica o infarto miocardico acuto (IMA).
La localizzazione del sopraslivellamento in un ECGci dà informazioni circa l’arteria coronaria colpita dall’ostruzione completa, ad esempio uno sopraslivellamento del tratto ST in DII, DIII ed aVF (derivazioni che ci danno informazioni sulla parte inferiore del cuore) IMA inferiore e spesso occlusione della arteria coronaria destra.
Invece, un sopraslivellamento del tratto ST in DI, V2-V4 con sottoslivellamento speculare nelle derivazioni inferiori, indica IMA anteriore e occlusione della coronaria sinistra nel ramo interventricolare anteriore.
Anche un sottoslivellamento del tratto ST può indicare la presenza di una ischemia cardiaca senza occlusione completa delle arterie coronarie.
Ricapitolando ecco i punti chiave da seguire in ordine per leggere un elettrocardiogramma:
Infine, qui trovi un nostro focus sulla lettura ECG per SSM.
Ti spieghiamo come leggere un ECG e come rispondere alle domande del test SSM a tema elettrocardiogramma!
Allenatevi a leggere tanti ECG, usate un vostro metodo di lettura e imparate i valori più comuni.
Tutto ciò che devi sapere su come leggere, analizzare e redigere il referto di un elettrocardiogramma in modo semplice.
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