Ebbene sì, è arrivato il momento in cui, con la laurea alle porte o alle spalle da qualche tempo, hai deciso di iniziare ad intraprendere la scuola di specializzazione che segnerà le abitudini ed il lavoro del tuo futuro.
Si tratta di una scelta senza dubbio complessa ed importante, per la quale bisogna considerare differenti aspetti, la passione, le proprie inclinazioni personali, le possibilità di carriera ed il life-work balance che un certo tipo di specializzazione può garantire rispetto ad altre.
Tra chi già conosce la scuola di specialità dei propri sogni ancor prima di iniziare la facoltà di medicina e chi resta indeciso fino all’ultimo, tutti prima o poi dobbiamo prendere coscienza dell’importanza di questa scelta e chiederci “sono proprio sicuro/a?”.
Noi non possiamo decidere quale sia la scuola di specializzazione giusta per te, possiamo però aiutarti a capire come scegliere la specializzazione in medicina fornendoti qualche dato, come:
- Qual è la specializzazione medica più richiesta?
- Qual è la specializzazione medica più redditizia?
- Quale è la specializzazione medica più difficile?
- Quali specializzazioni mediche mancano in Italia?
Risponderemo mostrandoti i dati relativi alle graduatorie del concorso SSM 2023… e cercheremo anche di spiegarti perché alcune specialità sono più richieste di altre.
Punteggi minimi SSM 2023
Nella seguente tabella saranno mostrati i punteggi minimi che ha raggiunto l’ultimo immatricolato ad una determinata scuola di specializzazione a livello nazionale (con contratto statale) al termine dei primi scorrimenti avvenuti prima della presa di servizio del 1 Novembre 2023 e l’eventuale numero di posti SSM non assegnati rimasti.
NB: I punteggi riportati riguardano tutte le diverse specialità considerando il punteggio dell’ultimo immatricolato a livello nazionale per ciascuna di essa.
Per ogni diversa scuola di specializzazione ci sono poi fluttuazioni nei punteggi per ciascuna città, ma riportare il punteggio più basso ottenuto a livello nazionale fornisce una stima di quanto rapidamente le scuole di quella specifica specialità vanno a saturarsi sul tutto il nostro territorio.
Al contrario, il numero di posti rimasti vacanti rappresenta quanto poco appetibile, sempre a livello nazionale, una certa specialità risulti, o comunque quanta carenza di adesioni si riscontri rispetto alla programmazione prevista.
I dati fanno riferimento alla situazione del 1 Novembre 2023, ovvero al momento della presa di servizio dei nuovi specializzandi. Forniscono una fotografia della graduatoria quell’istante, per dare un’idea dell’andamento generale dopo i primi scorrimenti, senza tener conto delle modifiche della stessa (seppur non particolarmente significative) avvenute successivamente.
Infine, un’ultima specifica: questa tabella contiene solamente i dati relativi ai contratti statali. I contratti regionali e per i dipendenti del SSN non sono considerati poiché costituiscono una piccola casistica con funzionamento a sé che andrebbe a fuorviare le statistiche.
Scuola di specializzazione |
Punteggio minimo nazionale 2023 (borse statali) |
Posti rimasti |
Allergologia ed immunologia |
55,5 | 10 |
Anatomia patologica | 14,5 |
131 |
Anestesia e Rianimazione |
13 | 790 |
Audiologia e foniatria |
39,25 |
23 |
Cardiochirurgia | 16,5 |
32 |
Chirurgia generale |
17,5 | 406 |
Chirurgia maxillo – facciale |
73,75 |
1 |
Chirurgia pediatrica | 48 |
14 |
Chirurgia plastica |
99,5 | 2 |
Chirurgia toracica | 24 |
55 |
Chirurgia vascolare |
20,75 | 45 |
Dermatologia e veneorologia | 113 |
0 |
Ematologia |
29,75 | 77 |
Endocrinologia e malattie del metabolismo | 93,25 |
9 |
Farmacologia e tossicologia |
19,25 | 86 |
Genetica medica | 30,25 |
46 |
Geriatria |
29,5 | 205 |
Ginecologia e ostetricia | 70,5 |
44 |
Igiene e medicina preventiva |
19,75 | 338 |
Malattie dell’apparato cardiocircolatorio | 100 |
12 |
Malattie dell’apparato respiratorio |
27,25 | 32 |
Malattie dell’apparato digerente |
91,25 |
15 |
Malattie infettive e tropicali | 29,5 |
154 |
Medicina del lavoro |
36,5 | 41 |
Medicina dello sport e dell’esercizio fisico | 68,75 |
7 |
Medicina di comunità e delle cure primarie |
38,25 | 158 |
Medicina d’emergenza urgenza | 18,25 |
683 |
Medicina e cure palliative |
28,25 | 98 |
Medicina fisica e riabilitativa | 19 |
30 |
Medicina interna |
13,75 | 349 |
Medicina legale |
65 |
20 |
Medicina nucleare | 26 |
68 |
Medicina termale |
47,75 | 2 |
Microbiologia e virologia | 27,75 |
105 |
Nefrologia |
23 | 182 |
Neurochirurgia | 53 |
24 |
Neurologia |
87 | 15 |
Neuropsichiatria infantile | 52,75 |
21 |
Oftalmologia |
99,25 | 4 |
Oncologia medica | 19,25 |
84 |
Ortopedia e traumatologia |
19,25 | 135 |
Otorinolaringoiatria |
70,75 |
12 |
Patologia clinica e biochimica clinica | 24,5 |
204 |
Pediatria |
86,75 | 25 |
Psichiatria |
20,5 |
91 |
Radiodiagnostica | 65,25 |
45 |
Radioterapia |
30,5 | 156 |
Reumatologia |
71 |
14 |
Scienza dell’alimentazione | 27,5 |
15 |
Statistica sanitaria e biometria |
42,25 | 24 |
Urologia | 27 |
89 |
Scuole di specializzazione più difficili
Le 10 scuole di specializzazione più difficili a cui accedere nel 2023 sono state:
- Dermatologia e veneorologia
- Malattie dell’apparato cardiocircolatorio
- Chirurgia plastica
- Oftalmologia
- Endocrinologia e malattie del metabolismo
- Malattie dell’apparato digerente
- Neurologia
- Pediatria
- Chirurgia maxillo-facciale
- Reumatologia
Queste sono le scuole di specializzazione che contavano un rapporto richieste/posti più svantaggioso per i partecipanti al concorso e che quindi si sono riempite in fretta, totalizzando punteggi SSM piuttosto alti.
Un’idea ci viene data dunque sia dal punteggio che ha totalizzato l’ultima persona nella graduatoria che si è immatricolata con una borsa statale in quella determinata specialità, che dai posti rimasti vacanti.
Con una richiesta alta, come in queste 10 specialità, i posti messi a disposizione si saturano in fretta nei primissimi scorrimenti. Emblematica è la scuola di dermatologia, con ben 0 posti rimasti liberi in tutta Italia!.
Ma perché nel 2023 proprio queste scuole di specializzazione si sono posizionate così in alto tra le preferenze dei giovani medici italiani, risultando quelle più difficili in cui entrare?
Va innanzitutto detto, che questo risultato non stupisce: queste scuole si posizionano in alto nella graduatoria da moltissimi anni, con un andamento complessivamente costante nel tempo.
Ci sono una serie di motivi che ora analizzeremo, per cui ciò accade.
Le caratteristiche delle specialità più richieste
Cosa rende queste scuole di specializzazione così tanto richieste ed appetibili?
Non è facile dare una risposta univoca, ma gli elementi che possiamo riassumere sono i seguenti:
💰Le possibilità di guadagno
Viviamo in un paese in cui, seppur con le sue difficoltà, il SSN cerca di coprire molte delle necessità della popolazione. Tuttavia, la medicina nell’ambito privato risulta estesa, specialmente per alcune specializzazioni.
È proprio su questo che molti giovani medici ragionano: sulla possibilità di lavorare al di fuori del SSN, offrendo un servizio privato che dunque riesce ad essere maggiormente remunerato.
Le scuole di Dermatologia, Chirurgia Plastica ed Oftalmologia si prestano molto bene a questo tipo di ragionamento, motivo per cui ogni anno ricevono tantissime richieste.
Da qui, capirai come sia quasi automatico che le scuole di specializzazione più pagate siano proprio le specialità più richieste!
🧘♀️Qualità della vita
Il mondo della medicina non segue i ritmi del mondo del lavoro a cui vanno incontro moltissimi altri laureati. Lavorare a turni in ospedale prevede rotazioni anche durante i giorni festivi, i weekend e durante la notte.
Ne deriva che, molti neo-medici, dopo 6 anni di fatiche per ottenere la loro laurea, optino per specialità in cui sia concessa una routine lavorativa meno pesante.
Le specializzazioni che offrono attività lavorative per lo più ambulatoriali (e in questo discorso vengono comprese anche tutte quelle che trovano spazio nel mercato dell’attività privata) riescono ad organizzare la propria settimana dal lunedì al venerdì, escludendo festivi, weekend e notti. Endocrinologia e Reumatologia ne sono un buon esempio.
🤓Interesse per la materia
Anche la passione fa la sua parte!
Ci sono alcune specializzazioni in medicina che pur non essendo prettamente ambulatoriali (ma con ampia attività di reparto) e per cui l’impiego nel privato, seppur presente, non risulta prevalente, ricevono ogni anno alti tassi di richieste.
Un esempio possono essere: Cardiologia, Neurologia, Pediatria e Gastroenterologia.
Queste materie interessano generalmente molti studenti e giovani medici, anche perché alcune di esse sono a loro volta suddivise in differenti sotto specializzazioni (tra i pediatri per esempio ci si specializza ulteriormente: troveremo cardiologi pediatrici, allergologi, gastroenterologi pediatrici, neurologi pediatrici eccetera).
Una scuola di specializzazione molto ampia è scelta spesso per il fascino che genera e perché, risultando così estesa, può portare a percorrere strade molto differenziate, permettendo a ciascuno di individuare quella che più fa per sé.
Un discorso a sé è invece per Chirurgia Maxillo-Facciale!
Essa infatti non ricorre tra le specialità più richieste negli ultimi anni, e inoltre, essendo più di nicchia rispetto alle altre, mette a disposizione solo poche decine di posti in poche sedi d’Italia. Ne deriva che, con un campione così scarso, sia più facile andare incontro a fluttuazioni statistiche come quella verificatasi al concorso SSM 2023.
Facendo un esempio concreto: se per una specialità con tanti posti si candida un alto numero di persone, si ottiene un campione ampio che va a rappresentare più facilmente quella che è la popolazione generale. Se invece il campione è piccolo, a seconda della performance al concorso delle poche persone che compongono il campione stesso, si potranno ottenere risultati molto bassi, così come molto alti, con una sola variabile: la migliore o peggiore performance di quelle poche persone coinvolte.
Evidentemente, al Concorso 2023 diversi concorrenti che hanno ottenuto un buon punteggio al test SSM erano interessate alla Chirurgia Maxillo-Facciale, portando ad un innalzamento dei punteggi che però non è necessariamente rappresentativo del trend degli ultimi tempi!
Le 10 specialità meno ambite del 2023
Quali specializzazioni mediche mancano?
Ecco quali sono state le 10 scuole di specializzazioni meno richieste al concorso SSM 2023.
- Anestesia e Rianimazione
- Medicina interna
- Anatomia patologica
- Cardiochirurgia
- Chirurgia generale
- Medicina d’emergenza urgenza
- Medicina fisica e riabilitativa
- Farmacologia e tossicologia
- Oncologia medica
- Ortopedia e traumatologia
Queste sono le scuole di specializzazione in medicina che contavano un rapporto richieste/posti più favorevole per i partecipanti al concorso e che quindi si sono riempite più lentamente, totalizzando punteggi più bassi.
Così come per le specialità più richieste e difficili in cui entrare, anche per queste 10 scuole va detto che il loro posizionamento in basso nella graduatoria costituisce un trend che dura ormai da diversi anni: anche in questo caso cercheremo di capire il perché.
Le caratteristiche delle specialità meno richieste
💰 Le possibilità di guadagno
Specularmente a quanto visto per le specialità più richieste, in questo caso compaiono nella lista specializzazioni in cui l’attività privata è molto scarsa se non assente.
Branche della medicina come Anestesia e Rianimazione, Medicina Interna, Anatomia Patologica, Chirurgia Generale e Cardiochirurgia, così come Medicina di Emergenza Urgenza vedono la loro attività quasi completamente all’interno di ospedali, con possibilità molto scarse di poter aprire un proprio studio professionale o ambulatorio privato, comportando riduzione delle possibilità di incremento dei guadagni.
🙆♀️ Qualità della vita
In questa lista compaiono specialità che, svolgendosi prevalentemente in ambito ospedaliero e di urgenza, vedono turnazioni generalmente pesanti, con attività sempre presente anche durante le notti, i giorni festivi ed i weekend e che quindi vedrà il personale impegnato a lavorare con turnazioni impegnative durante tutti i giorni della settimana e a tutte le ore.
🏋️ Sforzo fisico
Alcune specialità risultano anche più stancanti da un punto di vista fisico. Molte delle chirurgie (Cardiochirurgia, Chirurgia generale, Ortopedia…) richiedono al chirurgo di eseguire lunghe operazioni, della durata di ore e ore, che alla lunga possono risultare, per quanto adrenaliniche e stimolanti, anche piuttosto stancanti da un punto di vista fisico. Anche questo compare tra i motivi per cui le specialità cliniche siano generalmente più gettonate rispetto alle chirurgie.
🤓 Interesse per la materia
Anche in questa lista compaiono specialità che negli anni raccolgono poco interesse da parte dei giovani medici.
Tra queste figurano ad esempio Medicina Fisica e Riabilitativa, Farmacologia e Tossicologia, così come Anatomia Patologica.
Questo si può forse spiegare con il fatto che al giorno d’oggi esistono molte differenti facoltà universitarie in ambito scientifico che vengono scelte da chi vuole svolgere questi tipi di lavori: ad esempio Fisioterapia per il discorso riabilitativo, Farmacia per chi ha un forte interesse per la chimica e i farmaci, così come Biologia per chi è appassionato di istologia e vita di laboratorio.
Oggigiorno, con un test d’ingresso così selettivo, è più probabile (anche se ovviamente non costituisce una regola) che chi sceglie la facoltà di medicina lo faccia perché intenzionato a perseguire un percorso che lo porti a stare a contatto con la gente, piuttosto che in un laboratorio. Questo potrebbe essere uno tra i motivi per cui sono pochi i giovani medici a scegliere queste specialità.
🤯 Burnout
Il mestiere del medico porta chi lavora in questo ambito a confrontarsi spesso con la sofferenza delle persone e spesso anche con la morte. Non sono tematiche facili da gestire per nessuno, ma esistono alcune specialità, come ad esempio Oncologia, dove queste situazioni sono particolarmente accentuate e presenti.
È noto che il numero di medici oncologi che affrontano la condizione burnout sia molto elevato rispetto ad altre specialità, e forse la paura di dover gestire situazioni così dolore e complesse scoraggia i giovani medici dal voler intraprendere questo percorso.
🥼Il lavoro post specializzazione
Bisogna a questo punto essere onesti e spezzare una lancia a favore delle specialità meno difficili a cui avere accesso al concorso SSM: sono indubbiamente quelle con una maggior richiesta nel mondo del lavoro una volta specializzati, poiché rappresentano gli ambiti per cui c’è una più grande carenza di professionisti.
Il processo a cui si sta assistendo è il seguemte: certi settori, per carenza di medici (ad esempio Medicina di Emergenza Urgenza), vedono il personale che si occupa di quella determinata branca della medicina, costretto a turni impegnativi e faticosi per sopperire alle mancanze nel sistema.
La riduzione della qualità di vita di quella stessa categoria di specialisti che ne consegue, va a sua volta a scoraggiare i giovani medici dal voler intraprendere quella determinata strada, il che genera un circolo vizioso che però, come conseguenza, determina sempre e comunque una grande richiesta e maggior facilità di trovar lavoro per chi ottiene quella specializzazione.
Lo stesso, per contro, non si può dire per le specialità più difficili e richieste: saturandosi completamente o quasi completamente ogni anno e vedendo l’inserimento in un mercato del lavoro che non presenta le carenze che esistono per le specialità meno richieste, genera maggior competizione e qualche difficoltà in più nel trovare un buon posto di lavoro per i giovani specialisti di quelle stesse specialità.
Alcune specialità, come ad esempio Oftalmologia e non solo, vedono già nell’anno corrente un sur-plus di specialisti rispetto alle effettive necessità della popolazionein alcune regioni d’Italia, e spesso di questi argomenti non vi è una piena consapevolezza tra i giovani medici che si affacciano a compiere la scelta sul loro percorso futuro.
Tutta questa rassegna speriamo possa esserti servita per avere una maggior consapevolezza su quali siano le specialità più difficili e richieste e quali lo siano meno, restando fermo il consiglio di cercare di valutare la propria scelta in base a molti fattori che tengano in considerazione anche e soprattutto le proprie preferenze personali e obiettivi di vita.
Passiamo ora ai nostri consigli su come si sceglie la specializzazione in medicina.
Come scegliere la scuola di specializzazione giusta
- Prenditi il tempo necessario.
Non bisogna sapere fin dal primo anno di medicina quale specializzazione si voglia fare, avere la famosa “vocazione” o fare la tesi di laurea proprio in quel reparto.
È normale cambiare idea man mano che si entra in contatto con le singole materie, avere più scelte possibili, e darsi tutto il tempo necessario per capire che cosa si voglia fare davvero.
- Informati e frequenta i reparti
Chiedi informazioni e consigli a studenti o specializzandi più grandi.
Allo stesso tempo ogni singola esperienza è unica, quindi è importante frequentare in prima persona diversi reparti al fine di capire realmente in cosa consista una data specializzazione.
Può anche esserti utile frequentare la stessa specializzazione sia in centri piccoli che grandi, al fine di vedere le differenze e capire di cosa si occupa davvero uno specialista nella vita di tutti i giorni.
- Distingue tra cliniche, chirurgiche e servizi
Un punto da cui partire potrebbe essere distinguere tra specializzazioni cliniche, chirurgiche e servizi. Per esempio, se odi stare in sala operatoria, probabilmente la chirurgia non fa per te. Se invece non ami relazionarti con il pubblico, i servizi potrebbero fare al caso tuo!
- Considera materie trasversali
Cerca di capire quali sono le somiglianze tra le varie specialità. Ad esempio, molte materie cliniche hanno dei punti in comune tra loro, quindi, se ti accorgi che ti piace un po’ tutto, potresti considerare opzioni quali medicina interna o geriatria.
Se invece ti piace l’idea di unire più conoscenze teoriche e competenze pratiche possibili, potresti considerare medicina d’urgenza.
- Non avere pregiudizi
Alcune materie hanno una certa “fama” di essere noiose, ma magari, frequentandole, potresti scoprire che alcuni argomenti ti interessano tantissimo. Non è infatti necessario che ti piacciano tutti!
- Valuta l’evoluzione futura di una certa specializzazione
Ad esempio, la chirurgia diventerà sempre più mini-invasiva, con una predominanza delle tecniche laparoscopiche. Oppure i cardiologi effettueranno sempre più interventi che prima effettuavano solo i cardiochirurghi.
- Crea una lista di pro e contro
Alcuni parametri che ti suggeriamo sono:
- Clinica, chirurgia o servizi
- Responsabilità
- Possibilità di lavoro (posti, attività privata)
- Ricerca
- Carico di lavoro e tempo libero (turni, reperibilità, notte e weekend)
- Rapporto con il paziente e tipologia di paziente
- Variabilità della materia
- Organizzazione della singola scuola
- Didattica, journal club, esame finale
- Grado di autonomia e pratica
- Ambiente di lavoro e rapporti tra colleghi
- Rotazioni e reti formative
- Estero
Un grosso in bocca al lupo per qualsiasi strada imboccherai,
Il team Peer4Med