Come affrontare una simulazione del Concorso SSM

Come affrontare una simulazione del Concorso SSM

Le simulazioni saranno il fulcro della vostra preparazione al test SSM e lo strumento che vi permetterà di imparare di più e fissare i concetti imparati studiando la teoria. 

Ecco a voi una guida utile su come affrontare una simulazione!

 Prendete il tempo necessario. Una simulazione dura 210 minuti, quindi sin dalle prime simulazioni tenetevi liberi da ogni impegno per questo lasso di tempo. Evitate distrazioni (e il telefono), rimanete seduti alla scrivania, tenete vicino acqua e eventuali snack, in modo da abituarvi fin da subito a come sarà il giorno del test. 

Decidete quale metodo utilizzare. Ne esistono tanti, quindi potete provarli tutti e capire quale metodo fa per voi. Un esempio consiste nel leggere e provare subito a rispondere al maggior numero di domande, in modo da farsi un’idea generale e tranquillizzarsi, per poi provare a rispondere alle domande più ostiche e difficili. Invece un altro metodo consiste nel rispondere prima solo alle domande abbastanza sicure, per poi ricominciare da capo e provare a rispondere alle altre. 

Cercate di capire subito il livello di difficoltà di ogni domanda. E’ una domanda facile, media o difficile? Quindi posso rispondere subito con moderata certezza, meglio ragionarci su dopo, oppure meglio lasciarla in bianco per non perdere punti? Durante le simulazioni allenatevi spesso con questo processo.  

Partite dalla domanda del caso clinico. Per prima cosa leggete cosa richiede il quesito, poi, con questo in mente, leggete il caso clinico, e infine le opzioni di risposta. Cercate di escludere prima le opzioni che non c’entrano niente, in modo da arrivare ad almeno 2-3 opzioni tra cui scegliere, e, a quel punto, rispondete!

Cercate di tenere a mente il numero di domande a cui avete risposto. Questo i primi tempi può risultare difficile, ma pian piano può essere utile tenere a mente il numero di risposte “abbastanza certe” a cui si è risposto, in modo da capire quanto rischiare con le domande più difficili.

Fate delle pause programmate per ricaricare le energie. Cercate di fare una pausa almeno ogni ora, di pochi minuti, bevete un po’ di acqua e mangiate qualcosa, e poi ripartite più carichi di prima. 

Dopo aver affrontato la simulazione, dedicate il tempo necessario alla correzione commentata. Non saltate mai le correzioni, ma usatele come strumento di studio e ripasso. Se non riuscite a leggerla tutta subito dopo la simulazione, fatelo qualche giorno dopo quando avrete la mente più fresca.

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